| Kierkegaard (esistenzialismo cristiano) |
Dare significato alla propria esistenza vivendo “davanti a Dio” |
Dio personale, onnisciente |
In base alla fede autentica e alla relazione con Dio |
Paradiso o dannazione |
| Sartre (esistenzialismo ateo) |
La vita non ha senso dato: lo creiamo noi, ma sempre sotto lo sguardo degli altri |
Gli altri esseri umani |
Non giudizio finale, ma definizione continua della mia identitĂ attraverso lo sguardo altrui |
Nulla: dopo la morte non c’è nulla |
| Camus (filosofo dell’assurdo) |
La vita è assurda, ma possiamo darle stile come un’opera d’arte |
Non un osservatore personale, ma l’universo stesso come “testimone muto” |
Non c’è giudizio: conta la dignità con cui vivi l’assurdo |
Nulla: solo la memoria che lasci |
| Bostrom e i simulazionisti (2003 → oggi) |
La vita ha valore come esperimento o simulazione |
Creatori esterni / coscienza superiore tecnologica |
Potremmo essere valutati come parte di un test o archivio |
Possibile continuazione (upgrade, reincarnazione digitale, spegnimento) |
| La mia visione |
La vita è bella, ma non abbastanza da sola; acquista senso nell’essere osservata |
Osservatore non definito (Dio? simulazione? coscienza cosmica?) |
In base alla coerenza e al valore lasciato, non a dogmi |
Forse un “dopo” se i riscontri sono positivi (continuazione, nuova fase, memoria attiva) |